Lenti a contatto e Bambini. Le lenti a contatto negli ultimi anni hanno raggiunto un larghissimo utilizzo tra gli adolescenti ed adulti. Il costo ben più accessibile rispetto al passato, la precisione nel correggere il difetto visivo e lo sviluppo di nuovi materiali più confortevoli le rendono preferite da molti pazienti. In questi tempi dove la fanciullezza sembra confondersi con l’adolescenza, può sembrare un azzardo proporre le lenti a contatto in età pediatrica.
In realtà sono molti i casi in cui l’occhiale non è sufficiente a restituire una buona qualità della vista e dove l’utilizzo di una lente a contatto migliorerebbe di gran lungo le prestazioni visive. Utilizzo il temine “prestazione” perché sempre di più i nostri giovani pazienti praticano molteplici attività extrascolastiche, dal vero e proprio sport, anche per più giorni a settimana, ad attività ricreative che fanno ormai parte della loro quotidianità.
Se in passato il passaggio dall’occhiale alla lente a contatto è sempre stato vissuto dal bambino come un traguardo importante, oggi ancor più è enormemente desiderato. A volte sono proprio i genitori a chiederlo altre volte gli stessi piccoli pazienti.
L’utilizzo di lenti a contatto migliora sensibilmente la percezione che bambini e adolescenti hanno del proprio aspetto e la loro partecipazione nelle più svariate attività, producendo un livello di soddisfazione maggiore riguardo alla correzione dell’errore refrattivo.
Sono convinto che la cosa più importante sia spiegare le regole da seguire e i vantaggi che la nuova soluzione apporterà nella loro vita. I bambini sono bravissimi imitatori degli adulti, imparano presto qualsiasi cosa, basta fornire loro le giuste indicazioni.
In conclusione, alla domanda se i bambini possono portare le lenti a contatto, la risposta è si. E’ doveroso ricordare che una corretta informazione è alla base di un sano approccio all’utilizzo della lenti a contatto. La corretta informazione e la valutazione della salute dell’occhio, va sempre eseguita dal medico specialista oculista , che potrà avvalersi della figura tecnica complementare dell’optometrista contattologo, il quale sotto osservazione dell’oculista, valuterà la migliore soluzione specifica per ogni caso.
Periodicamente il giovane paziente andrà rivalutato e visitato con le lenti a contatto indossate e senza, per assicurarsi un sano utilizzo nel rispetto della funzionalità corneale e lacrimale.
Oculista Roma – Dr. Raffaello Tidore
Medico Chirurgo Specialista in Oftalmologia
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